Dopo aver ospitato due grandi imprenditori come Virgilio Degiovanni e Giacomo Bruno, oggi ho l'onore di presentarti l'intervista fatta ad Alfio Bardolla, quello che in Italia è considerato una vera autorità nell'aiutare le persone a diventare "libere finanziariamente".
Alfio è un financial coach, autore di best-seller e imprenditore milionario, ha aiutato migliaia di persone a rivoluzionare la propria situazione finanziaria.
Alfio Bardolla è il più affermato autore italiano della finanza personale, con oltre 150.000 copie vendute dei suoi libri: I soldi fanno la felicità, l’Arte della ricchezza, Milionari in 2 anni 7 mesi e Business Revolution.
Nel 2006 ha fondato la Alfio Bardolla Training Company, società leader della formazione finanziaria personale, che ha aiutato oltre 9.000 persone tra manager, imprenditori e sportivi a perseguire l’obiettivo della Libertà Finanziaria.
Non conosco Alfio personalmente, ma lo ringrazio sentitamente per aver risposto alle mie domande e permesso ad ogni amica e amico del blog, di usufruire dei suoi utilissimi consigli.
Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
"Il Coach delle Donne"
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I consigli del fondatore della Alfio Bardolla Training Company: Alfio Bardolla
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D. Tutti parlano di crisi economica e difficoltà nel trovare lavoro, qual è la tua idea a riguardo?
R. Come spiego spesso, secondo me esistono 2 tipi di economia: la propria economia e quella generale. L’economia generale è quella di cui parlano tutti, e sulla quale non si ha alcun potere. Sulla tua economia, invece, puoi fare molto. Non è detto che se l’economia generale va male, la tua economia debba andare male.
Per esempio, ci sono diversi settori che si sviluppano enormemente in tempo di crisi, o nonostante la crisi. Ci sono imprenditori che riescono a cavalcare nuovi movimenti, nuove opportunità e che rendono fiorenti le proprie aziende, nonostante la crisi o grazie alla crisi.
La crisi è sempre un'opportunità, se sai guardare il mercato nel modo giusto. La crisi spazza via strutture obsolete e prodotti che hanno saturato il mercato, ma crea nuovi settori e nuovi posti di lavoro. Di solito, subisce la crisi chi non ha saputo adattarsi velocemente al cambiamento del mercato.
D. Quali consigli ti senti di dare ad un giovane che vuole mettersi per conto suo, fare impresa in un momento così difficile per l'Italia?
Cerca dei mentori, prendi esempio da chi ha già ottenuto risultati nel campo di tuo interesse. Se sei un imprenditore, o vuoi creare il tuo business, ricordati di avere chiaro in mente dove vuoi andare, ricordarti che l’obiettivo non è diventare schiavo della tua azienda.
Dovrai lavorare sodo per i primi anni, ma fai in modo in seguito di creare dei processi aziendali che ti permettano di godere del frutto del tuo lavoro. Evitare di essere un tuttofare e crea una struttura che non abbia costantemente bisogno di te.
D. Quali sono, a tuo avviso, le doti principali per un buon imprenditore e/o libero professionista?
Un imprenditore deve avere due caratteristiche fondamentali: la leadership e la vision. Siamo abituati a considerare che se l’imprenditore di una pasticceria debba essere un bravo pasticcere. Non è cosi’.
Un imprenditore deve sapere esattamente dove vuole andare, dove vuole portare la sua azienda e deve avere la capacità di trascinare i suoi collaboratori e di responsabilizzarli. Un imprenditore non deve essere un tecnico.
La buona notizia è che la leadership e le capacità manageriali non sono doti. Sono il risultato di un lavoro costante su se stessi, attraverso percorsi di formazione costante e continuata.
D. Un errore che hai commesso all'inizio della tua attività professionale e che puoi raccontare pubblicamente per far sì che altri evitino di farlo.
Come tanti, ho commesso molti errori all’inizio della mia attività e posso assolutamente raccontarli tutti. Certo, se avessi avutola possibilità di evitarli, magari grazie al consiglio di chi ci era già passato, avrei risparmiato tempo e denaro! Ecco perché ho deciso di creare dei corsi di formazione per imprenditori o aspiranti tali.
Insegno loro a non commettere gli errori che ho commesso io, in questo modo risparmiano molto tempo e molta fatica! Li ho addirittura elencati e spiegati in un ebook gratuito, che potete scaricare a questo link: 29 errori da evitare, che ho commesso facendo l'imprenditore.
D. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi nel fare impresa o libera professione?
L’imprenditore o il libro professionista sono coloro che raggiungono più rapidamente la libertà finanziaria. Vi spiego cosa intendo. Per me l’azienda deve funzionare indipendentemente dall’imprenditore, permettendo cosi’ di avere più tempo libero e più soldi.
Questo è il sogno di tutti: avere entrate che non dipendono direttamente dal tuo lavoro, quelle che chiamo entrate automatiche. Questo approccio è alla base del mio corso "A scuola di Business", dedicato agli imprenditori.
Inoltre, l’imprenditore è colui che puo’ vedere rapidamente messa a frutto la propria intelligenza finanziaria, la propria capacità di essere produttivi in modo intelligente e di fare del bene al proprio paese. Dopo tutto, sono gli imprenditori che fanno girare l’economia!
D. Un settore imprenditoriale o una professione che secondo te offre buone opportunità di crescita, mercato e lavoro.
Come dicevo, da tempo si parla di crisi ma non ci si focalizza sulle opportunità. Ci sono ottime opportunità di crescita nelle energie alternative, nella ristorazione e nelle nuove tecnologie. Una versione anomala di imprenditoria, che stai portando ottimi risultati è anche il trading.
Il trader lavora per conto suo, prendendo decisioni di investimento. Tutti parlano della borsa che scende, senza dire che la volatilità attuale sta facendo fare incredibili guadagni a molti esperti di trading.
D. Un consiglio pratico a tutti quei giovani che in questo momento sono a casa, in cerca di lavoro e temono per il loro futuro.
Fanno male i giovani a perdere energie a preoccuparsi del proprio futuro. Devono investire le proprie energie a formarsi, crescere e sviluppare capacità posizionanti. C’è sempre spazio per una persona in gamba.
Il problema è che c’è una tendenza preoccupante a lamentarsi, ma non compiere azioni concrete ed efficaci per cambiare la propria situazione. Prendete esempio da chi ha già ottenuto risultati eccezionali nel vostro campo, cercate anche figure straniere.
Focalizzatevi sul capire che cosa ha reso grande quella persona e fate la stessa cosa. I risultati arriveranno.
E’ importante analizzare ogni passo chiave della vita di una persona. Facciamo un esempio:
Mennea è stato il più grande velocista della storia. Cosa ha fatto Mennea per arrivare a quel punto? Qual è stato il suo segreto?
Se leggete il suo libro, scoprirete che è stato l’uomo che si è allenato di più nella storia dell’atletica. Mennea è diventato il migliore perché si è impegnato di più degli altri, con maggior determinazione.
Il vostro mentore, perché è diventato migliore? Trovate la risposta, e diventerete grandi
Bellissima intervista: Alfio è uno dei miei autori preferiti, forse perchè leggendo i suoi libri mi sembra di riascoltare le lezioni, i pensieri, la metodicità e l' umanità del mio ex insegnante di tecnica bancaria all' università di Urbino, il prof. Attilio Giampaoli.
RispondiEliminaTutto quello che si fa nella vita va fatto con cuore, metodo, impegno e sacrificio iniziale.
Condivido con Alfio e con Tony Robbins che la ricchezza è questione di atteggiamento mentale: è una logica conseguenza del saper 'pensare positivo e azione verso il nostro stato desiderato '. Come si impara a 'pensare positivamente e realisticamente ' ci si può educare a valorizzarsi. Il libri di Alfio e del Prof. A. Giampaoli ribadiscono che senza un minimo di cultura amministrativa è difficile pensare di costituire attività di impresa. Nozioni sul come si gestisce un bilancio d' esercizio, la differenza tra il risultato economico di gestione e la liquidità generata o assorbita dalla gestione corrente, cosa è un dividendo, cosa coso e come si finanziano i nuovi investimenti, il concetto di fabbisogno finanziario, la gestione del circolante, senza un minimo di nozioni di diritto privato, commerciale, tributario ecc... e difficile poter pensare di avviare la propria attività economica organizzata. Nei tre anni di tirocinio professionale a Pesaro ho seguito degli imprenditori artigiani urbinati che commettevano gravi errori di gestione e facevano confusione tra attività produttiva e amministrativa: non serve consegnare solo il prodotto ultimato ma occorre anche fatturarlo nei tempi e nelle giuste modalità.
Sono concorde con Alfio che si diventa ricchi quando si riduce dal proprio bilancio personale i ' costi giocattolo ' e si investe su prodotti che daranno il proprio contributo alla nostra liquidità personale e in modo automatico.
Concludo dicendo e condividendo con Alfio che le persone veramente ricche sono quelle che hanno spirito di iniziativa imprenditoriale, che dedicano la propria vision e mission alla realizzazione di un' azienda che darà reddito anche ai collaboratori dell' imprenditore. Un imprenditore e di successo solo quando riesce a slegare il proprio nome da quello dell' azienda, in pratica diventa un investitore che lavora per delegare le varie funzioni aziendali alle persone più meritevoli: è un investitore. Ed è quello che voglio fare anch'io. Sono impiegato amministrativo, ma anche commercialista: mi stò impegnando a non seguire la logica dell' impiegato e di sfuggire alla trappola della retribuzione oraria. Occorre mettersi continuamente in discussione, rivalutarsi e superare i propri limiti. E' necessario aggiornarsi su tutto per mantenersi pronti a cogliere prima di tutti eventuali opportunità di mercato. Tutti siamo responsabili della nostra fortuna.
Educarsi al risparmio è un aspetto che tutti dobbiamo potenziare.
Ciao Marco,
RispondiEliminalieto che la mia intervista ad Alfio ti sia piaciuta. Colgo nuovamente l'occasione per ringraziare sia lui, sia il suo staff, per la grande disponibilità dimostrata.
Ciò conferma una tesi: che i GRANDI, sono quasi sempre delle persone semplici e disponibili...