Le aziende scandagliano il web alla ricerca dei nostri punti di forza e delle nostre debolezze in vista di un'assunzione?
Poco male, perché la mole di informazioni che ci riguardano può essere utilizzata a nostro vantaggio.
A patto di osservare qualche fondamentale accorgimento per non incappare in errori.
1) Il primo passo è quello di provare a cercare il proprio nome e cognome sul web per vedere qual'è il risultato.
Serve a farsi un'idea di cosa, e come, è presente in internet a un primo impatto.
2) Fondamentale è non dimenticare di fare una ricerca anche tra le immagini.
Qualche foto particolarmente imbarazzante andrebbe eliminata.
La cosa è semplice quando siamo stati noi a pubblicarla.
Più difficile quando l'immagine che ci ritrae è stata inserita da qualcun altro, o quando le foto sono state riprese e pubblicate da più persone.
3) Rimuovere dal proprio profilo sui social network frasi, commenti o critiche che riguardano il proprio lavoro o i superiori.
L'azienda in cui si lavora potrebbe non gradire, e si rischia di mettere a rischio il proprio posto.
Ma commenti piccati e continue lamentele potrebbero anche non essere esattamente il miglior biglietto da visita in vista di una possibile nuova assunzione.
4) Evitare di aggiornare in continuazione il proprio stato.
La domanda che la vostra azienda o un selezionatore potrebbe porsi è: questa persona sta lavorando o passa il suo tempo in ufficio solo su Facebook?
5) Internet è sempre più spesso un luogo in cui esprimere le proprie opinioni.
In questo senso è un grande strumento di libertà.
Attenzione, però, a gruppi, siti o blog che promuovono posizioni particolarmente estreme.
Aderire con troppa leggerezza, infatti, potrebbe associare il vostro nome a commenti che non sempre rispecchiamo a pieno le vostre idee.
Tratto da un articolo su Viversani e Belli, 29/06/12
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