Tra saluti e cosmesi vendere online il latte d'asina

Ha 30 anni, lavora come meccanico in una nota officina di Massa, ma si licenzierà per avviare un'attività imprenditoriale nel settore agricolo: produzione e vendita on line di latte d'asina.
A Paolo Storti, giovane di Carrara, il coraggio non manca: vive con la famiglia, ha una fidanzata (che vorrebbe sposarlo) e uno stipendio da 1.200 euro, che arriva puntualmente ogni mese; in quanti alla sua età rivoluzionerebbero il quieto vivere per allevare asini?
"Ho un buon lavoro, ma io amo vivere all'aria aperta__dice__e voglio dare un taglio al logorio quotidiano".
Stipulando un mutuo da 140mila euro ha acquistato un terreno da un ettaro e mezzo, inerpicato in una frazione tra Carrara e Massa.

Per mesi, nelle pause di lavoro, ha ripulito il terreno per preparare l'habitat ai suoi 13 asini: 12 femmine e un maschio, di razza Amiatina pura.
La sua fmiglia gli asini li ha sempre avuti, il nonno li usava per trasportare l'uva a valle dalle colline carraresi di Moneta,ma non erano mai stati impiegati come fonte di reddito.
In Italia sono soltanto due i consorzi, uno a Reggio Emilia e l'altro a Frosinone,che vendono latte d'asina a livello industriale; eppure sul mercato esiste una domanda__"inevasa"__di questo prodotto,che costa 15-6 euro al litro(un'asina ne produce giornalmente non più di due litri), può essere un sostituto del latte materno, è più digeribile di quello di mucca ed è adatto per chi soffre di celiachia.
L'obbiettivo è arrivare a una produzione di 600 litri al mese.
Il numero degli asini è destinato a salire.
L'idea è: guardare al mercato toscano, vendere il latte a prezzi concorrenziali e quasi esclusivamente on line, entrare__investendo nel packaging adatto__nel circuito delle farmacie.
"Si tratta di uno straordinario esempio di imprenditoria giovanile__nota Vincenzo tongiani, presidente della Coldiretti apuana__L'agricoltura non è un comparto accessorio ma significa imprese, occupazione, prospettive; molti giovani stanno dirottando il loro interesse verso questo settore: devono essere sostenuti e il Prs, con le misure che lo compongono, sono uno strumento importante".

Fonte notizie: La Nazione mercoledì 19 ottobre

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