SOS libri: ritiro di libri invenduti presso editori e vendita online a prezzo fisso.
<<Sono partito dagli sprechi editoriali: ogni anno, 75 milioni di volumi restano invenduti, (circa il 35% della produzione) perchè distribuiti male.
Alcuni sono ottimi titoli.
I volumi fuori catalogo sono venduti come reminder, a basso prezzo, o restano in magazzino: sono costi che non si recuperano certo con il macero.
Insomma, un spreco culturale ed economico e un danno ecologico. Ci siamo proposti come un gruppo di acquisto collettivo>> spiega Ubaldo Nicola, direttore della rivista di filosofia Diogene. Filosofare Oggi (Giunti), che ha ideato il servizio Sos libri.
<<L'obbiettivo era sostenere economicamente la rivista, ma siamo andati oltre e oggi si aprono interessanti opportunità di business.
Abbiamo rilevato da un primo gruppo di editori alcuni loro titoli invenduti, in quantitativi di ingrosso, mettendoli in vendita sul sito al prezzo massimo di tre euro.
Chi compra, deve prendere almeno cinque volumi. Chi ne acquista 12, ha in omaggio l'abbonamento alla rivista.
Oggi, gli editori coinvolti sono sei, per un totale di 600 titoli.
Ma aumenteranno: cerchiamo partner commerciali interessati alla nostra proposta di terzo mercato editoriale, da affiancare alla libreria e ai reminder.
I clienti, da gennaio 2010, sono stati più di 120>>.
Ulteriori sviluppi del business: la creazione a Pavia del primo double shop, un negozio in cui durante l'inverno si vendono i libri e in estate prodotti estivi con doppia licenza e doppia gestione, ottimizzando così le vendite di entrambi.
INVESTIMENTI: meno di un migliaio di euro, per il sito e il trasporto dei libri.
GUADAGNI: per ora, circa 2.500 euro al mese.
BUROCRAZIA: nessuna.
Ma alcuni membri dell'associazione daranno un'impronta di business all'iniziativa, mantenendo l'utilità sociale del progetto.
Maggiori info, a questo link.
Tratto da un bell'articolo, molto più ampio, di Silvia Messa su Millionaire di luglio/agosto 2011.
<<Sono partito dagli sprechi editoriali: ogni anno, 75 milioni di volumi restano invenduti, (circa il 35% della produzione) perchè distribuiti male.
Alcuni sono ottimi titoli.
I volumi fuori catalogo sono venduti come reminder, a basso prezzo, o restano in magazzino: sono costi che non si recuperano certo con il macero.
Insomma, un spreco culturale ed economico e un danno ecologico. Ci siamo proposti come un gruppo di acquisto collettivo>> spiega Ubaldo Nicola, direttore della rivista di filosofia Diogene. Filosofare Oggi (Giunti), che ha ideato il servizio Sos libri.
<<L'obbiettivo era sostenere economicamente la rivista, ma siamo andati oltre e oggi si aprono interessanti opportunità di business.
Abbiamo rilevato da un primo gruppo di editori alcuni loro titoli invenduti, in quantitativi di ingrosso, mettendoli in vendita sul sito al prezzo massimo di tre euro.
Chi compra, deve prendere almeno cinque volumi. Chi ne acquista 12, ha in omaggio l'abbonamento alla rivista.
Oggi, gli editori coinvolti sono sei, per un totale di 600 titoli.
Ma aumenteranno: cerchiamo partner commerciali interessati alla nostra proposta di terzo mercato editoriale, da affiancare alla libreria e ai reminder.
I clienti, da gennaio 2010, sono stati più di 120>>.
Ulteriori sviluppi del business: la creazione a Pavia del primo double shop, un negozio in cui durante l'inverno si vendono i libri e in estate prodotti estivi con doppia licenza e doppia gestione, ottimizzando così le vendite di entrambi.
INVESTIMENTI: meno di un migliaio di euro, per il sito e il trasporto dei libri.
GUADAGNI: per ora, circa 2.500 euro al mese.
BUROCRAZIA: nessuna.
Ma alcuni membri dell'associazione daranno un'impronta di business all'iniziativa, mantenendo l'utilità sociale del progetto.
Maggiori info, a questo link.
Tratto da un bell'articolo, molto più ampio, di Silvia Messa su Millionaire di luglio/agosto 2011.
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