Ancora pochi giorni e sarà pubblicato il bando che permetterà a giovani ricercatori e laureati con tre anni di esperienza di partecipare a progetti di alta formazione promossi da Università ed enti di ricerca pubblici nazionali operanti in Toscana.
Un'opportunità, dunque, non solo per i giovani che desiderano indirizzarsi verso la carriera accademica, ma anche per quelli che hanno necessità di inserirsi nel mercato del lavoro.
I 200 assegni avranno durata biennale e un importo di 30mila euro l'anno ciascuno.
Saranno finanziati al 50% dalla Regione, che interviene con un totale di 6 milioni di euro derivanti da fondi europei Fse, mentre l'altro 50% sarà coperto dalle Università e dagli enti di ricerca proponenti, con fondi propri o con fondi di terzi, non derivanti da altri finanziamenti comunitari.
Gli assegni saranno destinati a giovani fino a 35 anni, disoccupati o inoccupati, titolari di un diploma di specializzazione di area medica, oppure titolari di laurea specialistica o di laurea di vecchio ordinamento con almeno tre anni di esperienza di ricerca documentata presso università e centri di ricerca pubblici o privati.
Per partecipare al bando, i soggetti pubblici del sistema di ricerca toscana dovranno presentare un programma di intervento complessivo nei settori che la Regione ritiene strategici per la Toscana, ovvero: scienze della vita, biorobotica e neuroscienze, sistemi avanzati di accellerazione della conoscenza, fotonica, nanomateriali, energie rinnovabili, social innovation, spazio e aerospazio.
Per ciascun progetto di ricerca potranno essere attivati fino a 3 assegni.
I criteri di valutazione per aggiudicare gli assegni di ricerca agli enti terranno conto, tra le altre cose, della capacità di ricerca dell'ente stesso e premieranno i progetti che faranno emergere la capacità di fare rete e che saranno collegati a progetti e partenariati più ampi.
Per ulteriori informazioni: http://www.giovanisi.it/
Fonte notizia: La Nazione, mercoledì 21 dicembre 2011
Un'opportunità, dunque, non solo per i giovani che desiderano indirizzarsi verso la carriera accademica, ma anche per quelli che hanno necessità di inserirsi nel mercato del lavoro.
I 200 assegni avranno durata biennale e un importo di 30mila euro l'anno ciascuno.
Saranno finanziati al 50% dalla Regione, che interviene con un totale di 6 milioni di euro derivanti da fondi europei Fse, mentre l'altro 50% sarà coperto dalle Università e dagli enti di ricerca proponenti, con fondi propri o con fondi di terzi, non derivanti da altri finanziamenti comunitari.
Gli assegni saranno destinati a giovani fino a 35 anni, disoccupati o inoccupati, titolari di un diploma di specializzazione di area medica, oppure titolari di laurea specialistica o di laurea di vecchio ordinamento con almeno tre anni di esperienza di ricerca documentata presso università e centri di ricerca pubblici o privati.
Per partecipare al bando, i soggetti pubblici del sistema di ricerca toscana dovranno presentare un programma di intervento complessivo nei settori che la Regione ritiene strategici per la Toscana, ovvero: scienze della vita, biorobotica e neuroscienze, sistemi avanzati di accellerazione della conoscenza, fotonica, nanomateriali, energie rinnovabili, social innovation, spazio e aerospazio.
Per ciascun progetto di ricerca potranno essere attivati fino a 3 assegni.
I criteri di valutazione per aggiudicare gli assegni di ricerca agli enti terranno conto, tra le altre cose, della capacità di ricerca dell'ente stesso e premieranno i progetti che faranno emergere la capacità di fare rete e che saranno collegati a progetti e partenariati più ampi.
Per ulteriori informazioni: http://www.giovanisi.it/
Fonte notizia: La Nazione, mercoledì 21 dicembre 2011
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