Laura Contemori ha 31 anni.
E' una persona dalla marcata vena artistica.
La sua "Bottega Creativa", a Pistoia, è un laboratorio-negozio, aperto nel luglio scorso, nel quale crea e vende pupazzi e abbigliamento per bambini.
Come si legge sul sito internet, è "una vera bottega artigianale dove dal niente si creano emozioni".
Com'è nata l'idea di aprire un'attività?
"Ho iniziato a cucire pupazzi per mio figlio, che oggi ha 5 anni. Volevo realizzare degli oggetti particolari. E' partito tutto come un hobby. Ho visto che le cose che creavo erano apprezzate dalle mie amiche.
Facevo il grafico pubblicitario, ma con la crisi il lavoro non c'era. Un giorno ho visto il fondo nel quale ho creato il mio laboratorio. Me lo sono immaginato già arredato, è stato un attimo: ho deciso di licenziarmi e di cambiare lavoro".
Come ha fatto fronte all'investimento iniziale?
"Ho utilizzato una parte della liquidazione. Le spese non sono state molte. Tutto quello che c'è in negozio è fatto da me".
Quanto tempo c'è voluto per avviare l'impresa?
"Poco. In due mesi ho aperto. A giugno ho visto il fondo, a luglio è iniziata la mia nuova avventura".
Quali difficoltà ha incontrato?
"In realtà non ho dovuto affrontare grossi problemi".
Chi o cosa ti è stato più utile nella fase di start up?
"Sicuramente essere iscritta a un'associazione di categoria. La Cna mi ha dato una grossa mano nella fase iniziale, sbrigando al posto mio tutte le pratiche burocratiche".
I prossimi obiettivi?
"Non ne ho idea. Sono molto creativa, non penso molto al lato commerciale. Probabilmente sono un pò incosciente. Non sono proiettato verso il futuro.
Penso al presente, cercando di far conoscere alla gente gli oggetti che realizzo. Non faccio grandi piani pluriennali. La mia attività, nonostante la crisi, sta andando bene e la mia più grande soddisfazione è vedere che ciò che faccio piace agli altri".
Fonte notizia: La Nazione 22/02/12 - articolo di Mo. Pi.
E' una persona dalla marcata vena artistica.
La sua "Bottega Creativa", a Pistoia, è un laboratorio-negozio, aperto nel luglio scorso, nel quale crea e vende pupazzi e abbigliamento per bambini.
Come si legge sul sito internet, è "una vera bottega artigianale dove dal niente si creano emozioni".
Com'è nata l'idea di aprire un'attività?
"Ho iniziato a cucire pupazzi per mio figlio, che oggi ha 5 anni. Volevo realizzare degli oggetti particolari. E' partito tutto come un hobby. Ho visto che le cose che creavo erano apprezzate dalle mie amiche.
Facevo il grafico pubblicitario, ma con la crisi il lavoro non c'era. Un giorno ho visto il fondo nel quale ho creato il mio laboratorio. Me lo sono immaginato già arredato, è stato un attimo: ho deciso di licenziarmi e di cambiare lavoro".
Come ha fatto fronte all'investimento iniziale?
"Ho utilizzato una parte della liquidazione. Le spese non sono state molte. Tutto quello che c'è in negozio è fatto da me".
Quanto tempo c'è voluto per avviare l'impresa?
"Poco. In due mesi ho aperto. A giugno ho visto il fondo, a luglio è iniziata la mia nuova avventura".
Quali difficoltà ha incontrato?
"In realtà non ho dovuto affrontare grossi problemi".
Chi o cosa ti è stato più utile nella fase di start up?
"Sicuramente essere iscritta a un'associazione di categoria. La Cna mi ha dato una grossa mano nella fase iniziale, sbrigando al posto mio tutte le pratiche burocratiche".
I prossimi obiettivi?
"Non ne ho idea. Sono molto creativa, non penso molto al lato commerciale. Probabilmente sono un pò incosciente. Non sono proiettato verso il futuro.
Penso al presente, cercando di far conoscere alla gente gli oggetti che realizzo. Non faccio grandi piani pluriennali. La mia attività, nonostante la crisi, sta andando bene e la mia più grande soddisfazione è vedere che ciò che faccio piace agli altri".
Fonte notizia: La Nazione 22/02/12 - articolo di Mo. Pi.
Commenti
Posta un commento