Il lavoro si fa social


Secondo una recente ricerca Adecco, in Italia nella metà dei casi la ricerca di un candidato e di un lavoro transita per i social network.

Le aziende cercano su LinkedIn (55%) e su Facebook (24%); i candidati lo fanno a percentuali invertite (31% e 52%).

L'importante è che domanda e offerta, nel 34% dei casi, si incontrano proprio grazie a queste piattaforme.

Ma attenzione, in quasi un caso su tre una candidatura viene scartata a causa di una (cattiva) reputazione online.

Perciò, attenzione a quello che scriviamo.

Meglio evitare prese di posizione troppo politicizzate, messaggi violenti, commenti ingiuriosi e, in generale, tutto quanto possa metterci in cattiva luce.

Ma occhio anche a informazioni poco dettagliate o troppo datate.
Le aziende, viceversa, valutano i nostri contributi in merito a:
* accuratezza e professionalità del profilo online (31%),
* professionalità proattiva (20%),
* referenze e commenti da altri (18%),
* doti organizzative e di comunicazione (9%).


Fonte: Millionaire di maggio 2012

Commenti