Stage, curriculare ed extracurriculare

Serve fare una distinzione tra "stage curriculari" ed "extracurriculari" perché hanno finalità diverse.

I primi sono parte integrante di un percorso di studi e, quindi, hanno una funzione formativa (per esempio, quello previsto dal percorso di studi di formazione professionale e dal sistema universitario, che contribuiscono all'acquisizione di crediti).

Gli stage extracurriculari, invece, consentono di acquisire delle competenze professionali, trasversali e specialistiche che non riescono a conseguire durante gli studi, oltre a essere uno strumento di orientamento per la scelta e l'inserimento nel mondo del lavoro.

Questi ultimi possono essere svolti da neodiplomati e neolaureati, entro 12 mesi dal diploma o dalla laurea, indipendentemente dall'età (non ci sono limiti, anche se il mercato del lavoro individua l'età sotto i 30-32 anni).

Oppure, da disoccupati o lavoratori in mobilità, interessati a svolgere uno stage in settori diversi da quelli in cui si è lavorato fino a quel momento.

Il numero degli stage extracurriculari che si possono fare, può variare a seconda di quanto previsto dalla normativa delle singole Regioni.

Per esempio, in Lombardia si possono svolgere più stage, ma la durata complessiva nell'arco della vita, non può superare i 24 mesi.

Tratto da un articolo di Lorena Bassis
Fonte: Viversani & Belli, 19 ottobre 2012

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