Walter Elias Disney |
Facendo formazione negli FSE (Fondi Sociali Europei), mi capita spesso di dover contrastare i pensieri negativi di molti dei partecipanti, convinti della difficoltà di trovare lavoro.
Mi raccontano dei numerosi "no" che ricevono ogni volta che vanno a cercare un lavoro:
- No, perchè sei troppo giovane.
- No, perchè sei una donna.
- No, perchè sei inesperto.
- No, perchè sei troppo vecchio.
- No, no, no...
Li capisco e comprendo le loro frustrazioni, anche se dopo averli ascoltati, ripeto loro che devono evitare di arrendersi per un no.
Cercare un lavoro, è un vero e proprio lavoro e il "no", fa parte delle regole del gioco.
Arrendendosi ai primi no, rafforzano solo la convinzione che non c'è lavoro e che sia del tutto inutile andarlo a cercare.
Invece, io so che non è così, nonostante la crisi economica, la recessione, le opportunità di lavoro esistono, continuano ad esserci.
E lo testimonio, puntualmente, dalle pagine di questo blog, raccontando le storie vincenti di tante donne e uomini.
Continuo a ripetere loro e a ripetere anche a te, che stai leggendo questo post, che il "no", va visto e interpretato solo come un avvicinarsi sempre di più al primo si.
Lo dicono le statistiche, lo dice la mia personale esperienza: dopo tanti no, arriva sempre un primo si.
Il problema è che la maggior parte dei giovani non ha la costanza di bussare a molte porte, per farsene aprire una.
Si arrendono dopo i primi no, non perseverano, non sono costanti.
Allora, racconto sempre la storia di Walt Disney, il fondatore di Topolino, che ricevette una raffica di "no" prima di poter dar vita al personaggio che lo fece diventare famoso.
Se Walter Elisas Disney si fosse arreso ai primi no, avrebbe mai potuto creare Mickey Mouse?
La risposta è no!
La costanza, invece, lo ha premiato...
Giancarlo Fornei
Formatore motivazionale, scrittore e Mental Coach
"Il Coach delle Donne"
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