Il segreto per affermarsi nel mondo del lavoro è sentirsi liberi dalla conseutudine e dalle scalette quotidiane dove tutto è programmato.
In poche parole ci vuole il coraggio di buttarsi oltre gli ostacoli con determinazione, impegno e un pò di sfrontatezza, anche a costo di lasciare la tavola apparecchiata, bucando allegramente al bolla protettiva della famiglia.
Non è facile, ma avere prospettive professionali al di là della routine richiede impegno e determinazione.
Come quella di Riccardo Biondi, pontremolese, 36 anni, una moglie e tre figli, laureato in lettere e filosofia.
Dopo una iniziale esperienza giornalistica in una televisione privata, ha lasciato l'ombra del Campanone per trasferirsi a Parma, dove ha costruito la sua carriera come consulente del lavoro all'interno della Federazione Industria Artigianato Servizi Amministrativi.
Un network di servizi importante creato dall'Unione Parmense degli Industriali allo scopo di fornire alle aziende associate, industriali o artigiane, servizi tecnico-amministrativi altamente qualificati.
Un percorso con i tempi giusti: prima di approdare alla Fiasa, Biondi, però, ha lavorato all'Agenzia per il Lavoro dal 2003 al 2010.
Il tempo per costruire un'esperienza importante e una professionalità di primo livello.
"Ho sempre avuto un interesse specifico per le risorse umane - afferma - e il consiglio che posso dareai giovani che si accingono a iniziare il percorso lavorativo è coltivare l'aggiornamento culturale generale scegliendo uno specifico settore di interesse che sicuramente un giorno tornerà utile".
In Lunigiana la realtà economica e produttiva è debole, io consiglio di muoversi, di cercare lavoro fuori, anche all'estero".
Quali sono le qualità vincenti sul mercato?
"La flessibilità. E poi la conoscenza delle lingue".
Articolo di N. B. tratto da La Nazione, 16/05/12
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