Un'assunzione, un contratto, una riorganizzazione della propria attività.
"La cosa peggiore che possa succedervi è che la persone che avete di fronte vi dica no" sostiene l'esperta.
"Ma il rifiuto non è una mancanza di stima nei vostri confronti e non vi dovete sottovalutare per questo.
Piuttosto cogliere al volo la sfida, sviluppare alcune competenze che vi potranno essere utili in futuro quando deciderete di riprovarci".
Si, perché bisogna sempre riprovarci: "Avete presente i bambini quando insistono per avere qualcosa?
Fanno la richiesta decine di volte fino a che il genitore non cede.
Essere determinati sui propri obiettivi è quindi il primo passo per riuscire a cambiare le cose e a vivere il lavoro come una cosa positiva.
Fonte: Più Sani Più Belli, febbraio 2013
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