Facebook o Linkedin possono essere uno strumento utile per chi cerca lavoro se li si usa consapevolmente.
Gli altri network professionali (Xing, Viadeo, Branchout...) devono essere mantenuti il più possibile dinamici, aggiornando il profilo, evidenziando le esperienze più significative.
Niente di peggio di un profilo statico.
Insomma, meglio non esserci che esserci male.
Nei network professionali meglio avere pochi contatti ma mirati, anziché molti ininfluenti.
Facebook spesso viene utilizzato per verificare la web reputation di un candidato.
Se cercate lavoro, attenzione a quello che scrivete o alle immagini che postate: commenti e immagini eccessivi o discutibili possono essere controproducenti.
Tratto da un articolo di Daniela Fabbri su Oggi
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