In Toscana, sono 1.095 le s.r.l. a 1 euro, delle quali 517, aperte da giovani sotto i 35 anni; in totale in Italia, sono circa 18.882 s.r.l. semplificate, con oltre 10mila firmate da giovani.
E' un rapporto di Uniocamere, che fotografa la situazione delle imprese che bypassano la burocrazia e cercano di dare un contributo allo sviluppo dell'economia.
Tutto è partito da un impulso di alcuni giovani studenti della Luiss, gli studenti della Luiss riuniti nell'associazione Italia Camp, hanno progettato quest'idea e l'hanno proposta al Governo (all'epoca guidato da Monti).
La nascita di questo strumento ha sicuramente un aspetto positivo perché è stato trovato un percorso interessante per aiutare i giovani sotto i 35 anni, partendo da un investimento minimo.
Ma è difficile capire se dietro quelle 2omila società con 1 euro di capitale, ci sia una stabilità di impresa che faccia bene ai giovani e all'economia.
Ovviamente, non bisogna illudersi, spiega Gianni Lo Storto - direttore generale dell'università Luiss -, per far crescere un'impresa servono i capitali di rischio e qui si va incontro a tutte quelle problematiche che sono da ostacolo alla nascita e allo sviluppo delle imprese in Italia.
Il rischio per i giovani che decidono di aprire una 'srl a 1 euro' c'è, quindi, per non vanificare tutto, il sistema universitario deve insistere su due parole: FIDUCIA e CONTAMINAZIONE.
Per info: http://www.pmi.it/impresa/normativa/articolo/58001/come-aprire-una-srl-le-diverse-societa-a-responsabilita-limitata.html
Sintesi dell'articolo La Nazione, 26 febbraio 2014
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