I tre soci di KKT |
Ecco l'obiettivo dello spin off KKT, che ha sede all'interno dell'Incubatore dell'Università di Firenze, ne parliamo con uno dei tre soci, l'ingegner Alessandro Lori, 30 anni.
Com'è nata l'idea?
"Tutto è iniziato 5 anni fa. Io e Mirko Maischberger, soci dello spin off insieme al professore Fabio Schoen, cullavamo il sogno di creare un'azienda di questo tipo. In seguito, gli studi hano portato me nella Silicon Valley e Mirko a Montreal.
E proprio a Montreal pensammo che le nostre alternative erano due: o rimanere all'estero oppure tornare a casa per sviluppare l'idea che ci frullava nella testa. Ha prevalso la seconda ipotesi".
Come è partito l'investimento iniziale?
"Abbiamo buttato nell'azienda tutti i nostri risparmi, tra anni di dottorato e consulenze aziendali. L'investimento complessivo è stato 21mila euro".
Quanto tempo c'è voluto per avviare l'impresa?
"Poco, i tempi tecnici. Era l'ottobre 2010 quando per la prima volta siamo andati all'Incubatore. Abbiamo fatto un master in Business administration.
E poi ci sono stati messi a disposizione dei consulenti, che ci hanno aiutato a stilare un business plan. A luglio 2011 siamo andati dal notaio. E abbiamo costituito la società".
Quali difficoltà hai incontrato?
"La difficoltà maggiore è rappresentata dal cambio di mentalità. Da ricercatori ci siamo trasformati in imprenditori. Se prima ragionavamo sui numeri, adesso dobbiamo farlo in un'ottica aziendale".
Chi o cosa vi è stato più utile nella fase di start up?
"La fase di 'pre incubazione' è stata fondamentale. E' stato lì che ci hanno aperto gli occhi sulla programmazione dell'attività".
I prossimi obiettivi?
"Vogliamo arrivare ad essere un'azienda stabile per poi espanderci anche all'estero. Usciremo dall'Incubatore, cercheremo una sede a Firenze".
Articolo di Elettra Gullè, tratto da La Nazione 22/02/12
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